Unione Europea: AGGIORNAMENTO SUL NUTRI-SCORE
Negli ultimi tempi si è acceso il dibattito che vede contrapposti due modelli diversi di informazione nutrizionale circa gli ingredienti dei prodotti alimentari: il Nutri-Score, chiamato anche “etichetta a semaforo”, fortemente voluto dal governo Francese ed il Nutrinform, un modello “a batteria” tutto Italiano.
Approfondiamo insieme i due modelli.
Il Nutri-Score è un sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia che semplifica l’identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare utilizzando due scale correlate: una cromatica divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E. La scala nasce dall’idea di semplificare la lettura della tabella nutrizionale classica e permettere una scelta di prodotti più rapida in base alle esigenze del consumatore, un po’ come la scala che identifica il consumo energetico degli elettrodomestici.
Il Nutrinform invece è un modello di informazione “a batteria” dove vengono espressi i valori nutrizionali della singola porzione di prodotto, secondo il modello già stabilito attraverso il Reg. UE 1169/2011, indicando nel simbolo della batteria non solo la percentuale del valore nutrizionale rispetto alla quantità giornaliera di assunzione raccomandata ma riportandola anche graficamente attraverso la porzione di carica della batteria, permettendo così di quantificarla visivamente.
Quindi il primo modello, il Nutri-Score, che induce il consumatore a classificare il prodotto in una certa categoria qualitativa, A-Ottimo, B-Buono, ecc.
Il secondo modello, il Nutrinform, che aiuta il consumatore a focalizzare il reale apporto nutritivo di un alimento e che, come espresso dalla Ministra Teresa Bellanova, “Non è penalizzante, non dà patenti di buono o cattivo. Informa”. E che raggiunge un obiettivo, obiettivo sempre espresso dalla Ministra Bellanova: “…far conoscere di più e meglio il marchio DOP, IGP e STG al consumatore che ancora troppo spesso non riconosce in quel segno grafico la garanzia di qualità Ue”.
Infatti è proprio qui che nasce il contrasto fra i due sistemi. Soprattutto gli operatori europei pensano che rendere obbligatorio il Nutri-Score penalizzerebbe fortemente alcune eccellenze della dieta mediterranea come l’olio, i formaggi, ecc.
L’ultimo rapporto del Centro comune di ricerca della Commissione Europea, il JRC, il servizio scientifico che fornisce all’Unione Europea le consulenze scientifiche portate a supporto del processo decisionale, ha evidenziato che i consumatori, in generale, tendono a preferire le etichette di tipo interpretativo (o valutativo) con codice colore e non quelle etichette che si limitano a riportare i dati nutrizionali secondo un modello monocromatico. Il rapporto faceva riferimento a diversi studi hanno fatto emergere che il sistema Nutri-Score, accompagnato a campagne di educazione alimentare, possono aiutare il consumatore a fare una migliore scelta alimentare.
In conclusione il rapporto del JRC suggeriva l’adozione in tempi brevi di un’unica etichetta unificata e obbligatoria in tutti i paesi membri dell’Unione Europea secondo il modello Nutri-Score, questo al fine di tutelare sia i consumatori, evitando che siano confusi dalla presenza di più tipologie di etichette sul mercato, e sia le aziende produttrici, evitando che siano penalizzate dal mancato utilizzo del sistema a semaforo.
Quale dei due modelli verrà adottato dall’Unione Europea?
Continueremo a tenervi informati al riguardo attraverso la sezione news del nostro sito.
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