Paesi Bassi: il ministero olandese abbandona la controversa misura sui mangimi per limitare le emissioni di azoto
Una recente proposta del ministero olandese dell’Agricoltura, della pesca e della qualità alimentare inerente alla limitazione di aggiunta di proteine nei concentrati di mangimi per bovini da latte ha scatenato forti contestazioni da parte del settore.
I mangimi rappresentano circa un quarto/un terzo della dieta di un bovino e da recenti studi pare ci sia una diretta relazione tra il contenuto proteico nei mangimi e l’emissione di azoto da parte dei bovini.
Il settore agricolo sembra essere stato identificato come una delle principali fonti di emissioni di azoto nei Paesi Bassi e questo ha spinto il governo a prendere delle decisioni rapide per rimanere in linea con gli obiettivi eco-sostenibili precedentemente stabiliti ed incentivare il settore edilizio.
L’obiettivo era di ridurre di 0,2 chilotoni nelle emissioni di azoto per dar spazio nel 2020 alla costruzione di 75.000 nuove abitazioni, anch’esse fonte di emissioni.
La conclusione della questione?
Tutto abbandonato. Il recente periodo di siccità nei Paesi Bassi ha spinto il Ministero ad annullare l’attuazione della proposta in quanto il deficit di precipitazioni di quest’anno ha portato ad una forte carenza di erba fresca e ricca di proteine fondamentale per la dieta dei bovini.
La volontà di procedere alla costruzione di case ha spinto il Ministero olandese ha cercare altre strade per ottenere una riduzione delle emissioni di azoto, strade che riguardano gli allevamenti di suini. In questo momento il governo non ha presentato ancora alcuna proposta precisa al riguardo.
Si pensa che qualcosa di più definito sarà reso pubblico nella primavera del 2021.
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