LINEE GUIDA EFSA 2021
Guida alla marcatura della data e alle relative informazioni sugli alimenti.
Sapete bene come l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA, European Food Safety Authority), con sede a Parma, nel suo compito di fornire regolarmente la propria consulenza scientifica e una comunicazione efficace in materia di rischi, esistenti ed emergenti, associati alla catena alimentare, produce regolarmente report volti a consentire alla Commissione europea, al Parlamento europeo e agli Stati membri dell’UE di prendere decisioni efficaci volte a salvaguardare la nostra salute e la sicurezza del cibo della catena alimentare.
Lo scorso marzo 2021 sono state pubblicata dall’EFSA una Guida alla marcatura della data e alle relative informazioni sugli alimenti.
Di fatto sono linee guida che gli operatori del settore alimentare (FBO) devono seguire quando decidono le informazioni sugli alimenti relative alle condizioni di conservazione e/o ai limiti di tempo per il consumo dopo l’apertura di una confezione alimentare e lo scongelamento di alimenti congelati.
I fenomeni di contaminazione all’apertura di una confezione sono molteplici e riguardano non solo l’introduzione di agenti patogeni, ma gli stessi fattori intrinseci (es. PH e aw) o estrinseci (es. temperatura e atmosfera gassosa), che possono cambiare la conformazione microbiologica del cibo.
Quindi, visti i numerosi fattori di influenza e le lacune informative esistenti, stabilire un limite di tempo per il consumo dopo l’apertura della confezione è complesso.
Così l’EFSA ha fornito alcune informazioni importanti:
1- Ha sviluppato un albero decisionale (DT) per assistere gli FBO nel decidere se il limite di tempo per il consumo dopo l’apertura, per motivi di sicurezza, è potenzialmente più breve della data iniziale “da consumarsi preferibilmente entro” o “da consumarsi entro” del prodotto nella sua confezione non aperta.
2- Ha dato specifiche indicazioni sulle migliori metodologie di scongelamento degli alimenti.
Perchè, sì è vero, il congelamento impedisce la crescita di agenti patogeni, tuttavia, la maggior parte dei microrganismi patogeni può sopravvivere allo stoccaggio congelato, riprendersi durante lo scongelamento e, se le condizioni sono favorevoli, tornare a crescere e/o produrre tossine nel cibo.
Desiderate maggiori informazioni riguardo queste nuove linee guida fornite dall’EFSA?
Scriveteci all’indirizzo info@interlabeling.com.
