Accordo Cina-Ue sulle Indicazioni Geografiche e revisione dello standard nazionale di sicurezza alimentare per le bevande
Il 14 settembre 2020, la Cina e l’UE hanno firmato un accordo di cooperazione e salvaguardia delle Indicazioni Geografiche dei prodotti alimentari di entrambi i paesi.
Nello specifico l’accordo va ad integrare quanto già precedentemente concluso nel novembre 2019, fissando la data di entrata in vigore del decreto all’inizio del 2021.
L’accordo prevede la tutela di almeno 100 Indicazioni di entrambi i paesi con l’obiettivo di arrivare a 175 Indicazioni Geografiche per entrambi i paesi entro il 2025.
Le Indicazioni Geografiche in questione riguardano diverse tipologie di prodotti fra i quali vini, liquori, formaggi e prodotti a base di carne.
Nella stessa data è stata presentata dal governo all’Organizzazione mondiale del commercio anche la bozza per una revisione dello standard nazionale di sicurezza alimentare per le bevande (non si applica all’acqua potabile confezionata) che prevede modifiche nello specifico a diversi requisiti, fra i quali:
– Modifiche di termini e definizioni;
– Modifiche dei requisiti sensoriali;
– Modifiche degli indicatori fisici e chimici;
– Modifiche dei limiti microbici.
