Slovenia: Denominazione vinicola “Teran”, Tribunale UE respinge ricorso Sloveno
In data 9 settembre 2020 il Tribunale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso presentato dal governo Sloveno per annullare il regolamento delegato dell’Unione Europea 2017/1353 che consente l’utilizzo della denominazione vinicola “Teran” anche sulle etichette dei vini prodotti in Croazia.
Da dove nacque il ricorso presentato dal governo sloveno?
La denominazione vinicola “Teran”, utilizzata da sempre in entrambi i paesi, fu riconosciuta come denominazione di origine protetta dei vini sloveni poco dopo l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea.
Ma a quel tempo la Croazia non aveva ancora aderito all’Unione Europea per cui non fu possibile riuscire a negoziare una soluzione che permettesse di poter continuare ad utilizzare questo nome sull’etichettatura dei suoi vini.
A seguito dell’entrata della Croazia nell’Unione Europea, circa 4 anni dopo, la Commissione Europea ha deciso di applicare retroattivamente l’articolo 100, paragrafo 3 del regolamento CE 1308/2013, regolamento che costituisce la base giuridica del regolamento delegato 2017/1353.
Far questo ha permesso ai vini croati la menzione della denominazione “Teran”.
Il governo Sloveno dal canto suo ha contestato l’utilizzo retroattivo del regolamento CE1308/2013 appellandosi al fatto che agendo in tal modo la Commissione avrebbe violato i principi della certezza del diritto e della tutela del legittimo affidamento.
Il Tribunale UE ha sentenziato che l’agire in tal modo della Commissione Europea era motivata, non solo dall’obiettivo di tentare una delicata negoziazione fra i due Stati, ma anche dal voler applicare una necessaria continuità delle pratiche giuridiche in materia di etichettatura.

Slovenia: Denominazione vinicola “Teran”, Tribunale UE respinge ricorso della Slovenia