Cina: novità nell’ambito della Sicurezza Alimentare
Dagli organi predisposti della Cina, in data 11 maggio 2020, è sta inviata una proposta ufficiale per la modifica dei principi che finora hanno regolamentato l’etichettatura degli alimenti preconfezionati.
Per l’invio di eventuali commenti è possibile utilizzare i seguenti indirizzi email predisposti dal Centro Nazionale di Notifica e Richiesta OMC per l’Accordo sulle Barriere Tecniche agli scambi (TBT) e dal Comitato che si occupa dell’Accordo sull’applicazione delle Misure Sanitarie e Fitosanitarie (SPS):
L’accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie (in inglese Sanitary and phytosanitary measures) fu un accordo internazionale sottoscritto nell’ambito dell’Uruguay round (1986-1994), volto a regolare gli strumenti per la difesa della vita e della salute dell’uomo delle piante e degli animali.
In base all’Accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie tali misure devono essere necessariamente definite sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale quali il Codex alimentarius per i prodotti alimentari o l’Ufficio internazionale di epizootica per i prodotti zootecnici. In base a questo accordo, sono ammessi standard più restrittivi solo se giustificati da un’adeguata base scientifica per limitare la possibilità che venga utilizzata una definizione strumentale degli standard per proteggere i produttori nazionali.[1] L’accordo si occupò anche delle nuove scoperte scientifiche dell’epoca, andando a normare anche gli organismi geneticamente modificati. È tuttora conosciuto come il più importante accordo internazionale riguardante l’agricoltura.
Come data ultima per l’invio dei commenti è stata fissata venerdì 10 luglio 2020. Allo stato attuale non è stata comunicata la data di entrata in vigore della suddetta proposta per la sicurezza alimentare.
Quali saranno i tempi di attesa?
Non è possibile trarre una conclusione certa, tenuto conto del fatto che i Principi GB7718-2011 attualmente in vigore in merito all’etichettatura degli alimenti preconfezionati furono emessi nell’aprile 2011 ed entrarono in vigore a distanza di un anno. Quindi allo stato attuale delle cose rimane in vigore l’attuale legge.
